LA  PARROCCHIA  CENA  E  PRANZA  CON  I  POVERI
CRONACA  DI  UN  EVENTO … DEL  CUORE


 
Sabato 11 e domenica 12 gennaio 2014 nella nostra parrocchia, abbiamo vissuto un weekend molto speciale: la cena e il pranzo con i poveri.

L'evento è stato dedicato a Sandro Cito, amico/fratello di tanti noi parrocchiani, improvvisamente e prematuramente scomparso il 19 dicembre.

L’evento era stato preparato dal parroco, fra Francesco Monticchio, con lo slogan «il poco di ciascuno è sempre di più e meglio del molto di uno (...)». É riuscito a coinvolgere tante persone con numerosi avvisi durante le messe e nei vari momenti di vita parrocchiale.

La risposta è stata sorprendente! Oltre 500 persone hanno dato il loro contributo con un'offerta, o preparando direttamente le  già previste necessità alimentari, o aiutando nella preparazione della salone.

Poi nelle varie domeniche, all’uscita della messa, i volontari hanno preso nota di tutti quelli che si sono prenotati a preparare i circa 200 pasti, secondo un menù studiato ad hoc, di cui si aveva bisogno: antipasti, bibite, pasta al forno, polpette, salati e dolci, bicchieri, posate, piatti, frutta, panettoni e quant’alto era necessario per i tanti nostri ospiti.

E così alle ore 19.30, poco dopo la messa vespertina del sabato, le porte della "sala da pranzo" si sono aperte agli attesi ospiti.


La preghiera di lode al Signore di fra Francesco ci ha commossi, anche nel ricordo di Sandro, che se fosse stato con noi, sarebbe stato fuori ad arrostire la salsiccia e, tra una battuta e l'altra, avrebbe dato una mano  per qualsiasi cosa.

Al servizio, i ragazzi della Gi.Fra. e del gruppo giovani del Crocifisso.


Mentre gli antipasti  stanno giungendo a destinazioni, il gruppo musicale, Orizzonti Italiani, ha già iniziato ad allietare la serata con le sue belle canzoni.

Dopo i vari bis di focaccia o mozzarella, di salame e olive, con la musica che ci emoziona,  è la volta della salsiccia e delle pettole fritte al momento.

Nella gioia della condivisione e della fratellanza, la frutta e il panettone chiudono la cena. Con il cuore pieno,  salutiamo i nostri 80 ospiti, ed è il momento di pensare al giorno dopo.

Per il pranzo della domenica, si attendono un maggior numero di persone. Per l'occasione, il diacono Cosimo Gentile ha anche organizzato un pullman.

Verso le ore dodici, incomincia l'afflusso dei numerosi che hanno preparato la pasta al forno e le polpette, sempre rigorosamente senza carne di maiale. Intorno alle 13,00 in tantissimi accogliamo i nostri 120 ospiti.

Gli Akusimba si preparano a farci ascoltare il loro repertorio musicale. Fra Francesco dà il via al pranzo con la preghiera del Padrenostro, invitando tutti a pregare a voce alta secondo la propria religione e la propria lingua.


In pochi minuti, gli antipasti sono distribuiti. Due ospiti chiedono il microfono, un distinto signore  ultranovantenne recita versi di poesia preparati per l'occasione e una giovane sulla quarantina canta "Nel sole" di Albano.


La confidenza cresce fra i commensali, l'atmosfera si riscalda, e tra una canzone e l'altra  degli Akusimba, sempre puntuali e coinvolgenti, siamo nuovamente alla frutta e al panettone...

Ma come nelle "12 magiche ceste" del miracolo dei pani e dei pesci, restano ancora tante provviste alimentari, che daremo alla chiesa San Pio X, per la quotidiana cena dei poveri.

Ci lasciamo col cuore commosso, certi di essere tutti fratelli e figli di un unico Padre.
Alla prossima volta.....

Stefania Padula

Un grazie sentito a tutti coloro che con tanta generosità hanno contribuito a realizzare la cena di sabato sera e il pranzo di domenica con i poveri.

C’è stata una grande partecipazione di tantissime persone, forse più di 500! Ognuno ha portato puntualmente ciò che con generosità si era impegnato a preparare del menù proposto. Tutto realizzato con tanto amore! E Poi, chi non si poteva impegnare a cucinare qualcosa con altrettanta generosità ha dato la sua offerta! È stato una corsa di generosità corale! Davvero, il poco di tutti e molto di più e meglio che il molto di uno solo!

… E senz’altro possiamo dire con le parole del Vangelo: 
«…con gli avanzi riempirono 12 ceste». Il Signore vi benedica!

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